L'OTTO MARZO TUTTO L'ANNO

inserita il: 08/09/2023 09:25

L'OTTO MARZO TUTTO L'ANNO

Pensato per ricordare la vita, il lavoro e le lotte quotidiane delle donne attraverso un totem costellato di tante fotografie da collocare nei luoghi pubblici.

La programmazione dell’iniziativa itinerante si tiene nei comuni Soci della Tavola, a partire dal mese di marzo, a favore del radicamento, specialmente tra le ragazze e i ragazzi, di una cultura antidiscriminatoria e solidaristica, indispensabile per il mantenimento della pace.

La Tavola della pace e della Cooperazione Onlus offre alle cittadine e ai cittadini dei 14 Comuni Soci, Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Crespina Lorenzana, Faugia, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Terricciola,  che hanno dato il patrocinio al'iniziativa, una mostra itinerante con il titolo "LOTTO MARZO TUTTO L'ANNO". Il titolo sottolinea la lotta delle donne per vinncere le discriminazioni e la violenza, che subiscono ogni giorno in tutti i contesti mondiali, sociali e familiari. Questa lotta non può e non deve essere chiusa nella celebrazione di un solo giorno, ma richiede di essere praticata in continuità. La mostra fornisce preziosi spunti di riflessione sulle lotte delle donne del secolo scorso. Infatti, la storia delle donne è un processo ricco di eventi che raramente viene raccontato. In realtà le donne, al pari degli uomini, sono state protagonisce in molteplici campi, contribuendo alla crescita della nostra società. Questa mostra vuole essere una testimonianza e un contributo alla meoria del loro impegno, della loro cultura, della loro intellegenza e lavoro. 

É un allestimento sobrio, composto con foto d’epoca, visibilmente caratterizzate dai limiti tecnici delle macchine fotografiche con cui sono state scattate, ma, forse anche per questo, cariche di grande forza evocativa per la memoria storica delle difficili lotte delle donne del Novecento nel nostro Paese e nel nostro territorio.
Pur nella sua semplicità strutturale, la mostra sta avendo una efficacia comunicativa inaspettata, specialmente quando viene illustrata e commentata insieme agli alunni delle scuole.
Il viaggio della mostra raggiunge i municipi e le scuole dei Comuni del territorio della Tavola della Pace e della Cooperazione.


L’iniziativa si compone di:
- una mostra fotografica itinerante “Lotto marzo tutto l’anno”, che accompagna la rappresentazione e che resta nel luogo offerto di volta in volta da uno dei Comuni, per due o tre settimane, in modo da potere essere fruita da tutti i Comuni Soci fino all’8 marzo 2023. La mostra, già predisposta per essere installata, consiste in una esposizione su totem di foto che attestano la condizione e le lotte delle donne in Italia, a partire dalla metà del secolo scorso.
Lo scopo è quello di non fare dimenticare e, per i più giovani, di far conoscere quanto le donne hanno fatto e lottato per l’affermazione della democrazia in questo paese e per migliorare le proprie condizioni, avvilite da sottoculture patriarcali e discriminatorie.

- una rappresentazione "Sguardi di donne nel tempo sospeso” è una trasposizione teatrale di un melologo (parole e musica) di un testo dello scrittore Silvano Granchi dal titolo Due storie tra Nord e Sud del mondo al tempo di pandemia.
In questo melologo, nel tempo sospeso tra pandemia mondiale e bagni di sangue in tutto il pianeta per le guerre in corso, attraverso gli sguardi di due donne, si raccontano due storie tra Nord e Sud del mondo.
Una luna dall’alto, come smarrita, spaventata, ovattata da un velo che la ricopre, come una sorta di tutrice di entrambe, è testimone del loro racconto.
La prima storia è quella di Chiara, che ha 40 anni ed è una commessa, con due figli e un marito impiegato. Vive la pandemia con sofferenza, ha paura del domani per se stessa e per suoi figli; vede il mondo fuori dal controllo dell’intelligenza e della scienza.
L’altra storia è quella di Fatima, che vive Sud del mondo, a Sahel, frontiera di un deserto che avanza implacabile, dove la povertà e la fatica sono antiche e antica è la solitudine delle donne, vessate dalle tradizioni tribali e da nuove forme di fanatismo religioso. Fatima fugge verso il Nord, sostenuta dalla speranza, attraverso un Mediterraneo scenario di speranza e di morte.
Il melologo è letto da due attrici dell’associazione Vivi Teatro, cui appartiene anche l’attore, voce recitante fuori campo, ed è accompagnato dal suono della fisarmonica, come terza voce recitante.

Allegato Locandina L'OTTO MARZO TUTTO L'ANNO (5,38 MB)