Sostegno al Kurdistan

Sostegno al Kurdistan

La Tavola della Pace dà concreto sostegno e collaborazione alla comunità curda, anche per consentire agli italiani di conoscere la condizione di quel popolo.

Siamo di fronte a popoli senza terra e senza stato, come i Palestinesi e i Saharawi,

LA TERRA GLI E’ STATA RUBATA: è stata DIVISA in 4 parti e ASSEGNATA a 4 stati diversi: la SIRIA, l’IRAN, l’IRAQ, la TURKIA.

La comunità dei KURDI immigrati nel nostro territorio appartiene al KURDISTAN sottomesso alla Turkia, dove sono sottoposti ad un regime particolarmente duro e vessatorio.

GLI E’ IMPEDITO DI REALIZZARE UN PROPRIO STATO, e inoltre:

  • non possono definirsi Kurdi,
  • non possono esercitare la loro lingua in pubblico
  • non possono vantare la propria identità

Quando rivendicano la propria identità e autonomia vengono severamente puniti anche con duro carcere. 

E’ PER QUESTI MOTIVI CHE MOLTI DI LORO LASCIANO IL LORO PAESE

La gran parte dei KURDI che vivono in Europa e quelli che noi non conosciamo non sono classificabili come comuni immigrati, ma sarebbe più pertinente definirli PROFUGHI e RIFUGIATI POLITICI ed è per questo che La Tavola della Pace offre loro una particolare collaborazione, attraverso iniziative come quella chiamata "Serok Ocalan, Azadiya Te Azadiya Me Ye, Presidente Ocalan, la tua libertà è la mia libertà. Sapori, racconti, musica e immagini dal Kurdistan" del 2009 insieme al Circolo Arci La Perla. L'iniziativa era organizzata cosi come segue: cena con piatti tipici della tradizione kurda. A seguire danze folkloristiche di bambini curdi e infine una rappresentazione teatrale (reportage). 

Allegato Locandina Kurdistan (629,76 KB)

Kurdistan, profughi, non autonomia, non identità