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Il nostro educare alla pace

Il nostro educare alla pace

Questa scheda si propone di esporre alcuni contenuti e alcune delle modalità che la Tavola della Pace e della Cooperazione (successivamente definita anche brevemente "Tavola") ha adottato fin dal suo inizio (cioè dal 2000) per promuovere la Cultura della Pace nel nostro territorio in generale ed, in particolare, nell'ambito delle scuole di Pontedera della Valdera.

Promuovere la cultura della pace significa orientare il pensiero e l'azione creativa dell'uomo verso un futuro di vita, di luce e di speranza, opposto a quella concezione del mondo che vede la terra come una cupa e tragica arena, in cui una parte dell'umanità accumula e orienta le proprie energie contro altre parti di umanità e contro l'ambiente naturale, in cui le è consentito di esistere, esaltando quindi la propria azione negativa portatrice di sofferenza e di morte. Una visione questa che finisce per essere inesorabilmente autodistruttiva.

Una cultura proiettata verso la speranza e la vita deve necessariamente essere rivolta in via prevalente ai giovani, agli studenti e al mondo della scuola di ogni ordine e grado. Là, nella scuola, stanno coloro sulle cui gambe camminerà il futuro. Educare, quindi, per costruire un futuro di Pace riguarda la vita delle prossime generazioni, ma sappiamo che la responsabilità di quel futuro è in gran parte nelle mani delle generazioni presenti, cioè nelle mani nostre, poiché i nostri comportamenti condizioneranno fortemente la loro vita. Noi delle generazioni attuali veniamo da un passato e viviamo un presente segnati da ingiustizie, da guerre e violenze terribili, che sono effetto e causa di culture che hanno esaltato la forza e la sopraffazione. Perciò la speranza di un futuro di pace è riposta innanzitutto nell'affermazione di una cultura nuova che abbia al centro i diritti umani per tutti e il conseguimento della giustizia attraverso la nonviolenza e la pace. Le scuole sono il luogo dove si può seminare la speranza. L'educazione alla pace nelle scuole è quindi fondamentale

Forti di questa consapevolezza anche la nostra "Tavola" di provincia ha cercato e cerca di collaborare alla realizzazione, nel proprio territorio, del Progetto La mia scuola per la pace, promosso fin dal 2001 dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e dalla Tavola della Pace di Perugia, nell'ambito del decennio (2001-2010) delle Nazioni Unite per una Cultura di Pace e Nonviolenza per le Bambine e i Bambini del Mondo e in applicazione del Protocollo d'Intesa sottoscritto con il Ministero della Pubblica Istruzione, rinnovato il 17 marzo 2007.

Per sommi capi, esponiamo i contenuti e le modalità con cui siamo riusciti a collaborare con le scuole, ma, prima, bisogna dire che la nostra attività di promozione della cultura della pace si è espressa a trecentosessanta gradi verso tutta la popolazione del territorio, mantenendo quindi due diversi livelli di intervento:

  • il livello complessivo, che comprende la popolazione adulta
  • il livello specifico della popolazione scolastica.

C'è inoltre da considerare che al livello scolastico primario ed in particolare al livello della scuola dell'infanzia, la promozione della cultura della pace è, ovviamente rivolta ai genitori degli alunni e, quindi, anche in questo caso ad una parte della popolazione adulta, che concorre, con un ruolo di particolare importanza e responsabilità, nell'educazione e nella formazione culturale dei futuri cittadini. Anche su questo aspetto seguirà un semplice accenno ai contenuti e alle diverse modalità adottate per proporre un percorso educativo.


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